“Think global, act local”: verso la g-localizzazione

G-localizzazione e interpretariato simultaneo

Quale potrebbe essere la relazione tra globalizzazione economica e localizzazione di testi? Quale influenza ha avuto una sull’altra?

Se dovessimo pensare alla Cina dei primi anni ’80, balzerebbe subito in mente la nozione di “apertura al mercato”: proprio in quegli anni la potenza mondiale si preparava a dispiegare le ali e a spiccare il volo verso la globalizzazione economica, che poi ha trascinato tutti dentro come un uragano.

Sono susseguite sempre più collaborazioni internazionali a fini economico-commerciali tra Cina e altri paesi al mondo, tra cui l’Italia –  il cui fascino per i cinesi risiede principalmente nel settore della moda di lusso e del made in Italy.

Al momento dell’apertura al mercato nel ’79, il pensiero che ha preoccupato principalmente molte delle aziende estere è stato proprio come e cosa comunicare con un paese di cui non si conosceva poco o niente, senza dimenticarsi del notevole gap linguistico. Il mezzo di comunicazione per eccellenza è la lingua, che gioca(va) un ruolo fondamentale nella business etiquette da seguire per avere successo in Cina.

Tutt’oggi negoziare e trattare con una simile potenza mondiale può andare incontro a rischi precipitosi se non si conoscono le regole e le norme vigenti in questo paese. È del tutto sconsigliato fare un “copia-incolla” del modello strategico di marketing per tutti i paesi con cui si fanno affari: d’altronde, il mondo è bello perché è vario, no?!

La g-localizzazione

Come giustamente ha colto il sociologo Zygmunt Bauman, sarebbe sbagliato ritenere che la globalizzazione possa giustificare un’omologazione della strategia commerciale a tutti i paesi con cui si fanno trattative. Per ovviare a questa contraddizione e banale univocità del termine globalizzazione o globismo, Zygmunt Bauman ha preferito coniare il termine di g-localizzazione. Si incita ad adottare un modus operandi che invece tende a evidenziare e salvaguardare le differenze culturali e linguistiche che ci caratterizzano.

Interessante notare il parallelismo che si può riscontrare tra il concetto di glocalizzazione (per lo più indicato per operazioni a livello economico-commerciale) e quello della localizzazione che si fa in campo di interpretariato e di mediazione linguistica. Può sembrare a primo acchito due cose ben distinte, quando invece sono sorprendentemente intrinseche una con l’altra.

Attorno ad un tavolo di negoziazione con la Cina, non si può chiudere un occhio sulle sue peculiarità culturali. Bisogna tenere bene a mente le osservanze comportamentali in ambito business che solo un esperto in materia può conoscere al meglio. Un esempio calzante è l’importanza delle presentazioni al primo incontro o l’abitudine consolidata dello scambiarsi biglietti da visita.

Naturalmente in questo pittoresco quadro, anche gli interlocutori linguistici e i traduttori simultanei ricoprono una parte strategica. Per non incappare appunto nel concetto di globismo, in cui sarebbe lecito adoperare un’interazione piuttosto schematizzata e ridotta ad una traduzione quasi letterale, si incita un approccio più g-localizzato. Una lingua rispecchia una società, una civiltà e la sua cultura di riferimento.

Non si fa altro che adattare una lingua al suo contesto o viceversa. Nella pratica di interpretariato simultaneo si sostiene che – per usare una citazione di Umberto Eco – “pur sapendo che non si dice mai la stessa cosa, si possa dire quasi la stessa cosa”: saremmo quindi di fronte ad una negoziazione linguistica in una negoziazione commerciale. Per tradurre da una lingua all’altra bisogna servirsi di uno strumento di “selezione” di cosa di può dire e cosa no, in base alla natura del nostro interlocutore.

Per non avere brutte sorprese, affidati a noi di Congressi Internazionali: pensiamo noi ad organizzare il tuo evento internazionale, offrendoti un servizio di interpretariato simultaneo di alta qualità. Il vantaggio di poter fare affari affiancati da un interprete di traduzione simultanea madrelingua cinese potrà sicuramente aumentare esponenzialmente il successo del tuo evento!

Ufficio stampa Congressi Internazionali

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