Visto il perpetuarsi della pandemia di COVID 19, continuano a rafforzarsi le misure precauzionali in ogni settore. Tra queste, spicca senza ombra di dubbio la nuova obbligatorietà del Super Green pass per eventi e attività, compresi i congressi.
Nel corso dell’ultimo anno, infatti, si sono susseguiti decreti e ordinanze al riguardo. Il più recente è stato emanato lo scorso 29 dicembre ed è entrato in vigore il 10 gennaio. Quanto contenuto nel testo varrà poi fino al termine dello stato di emergenza, prorogato al 31 marzo 2022.
Ricordiamo, brevemente, che cosa si intende per Super Green pass o Green pass rafforzato. Si tratta della certificazione verde ottenuta in caso di completamento del primo ciclo di vaccinazione o di guarigione dal covid-19. Attualmente vale 9 mesi, ma dal 1° febbraio scenderà a 6 mesi e, per prorogarlo, bisognerà effettuare la terza dose.
Scopriamo allora insieme, nel dettaglio, le principali novità e regole che saranno applicate al settore eventi e congressi.
Super Green pass per eventi: il decreto
Lo scorso 29 dicembre, il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Mario Draghi e del Ministro della salute Speranza, ha approvato un nuovo decreto-legge. Questo introduce misure urgenti per il contenimento della diffusione dell’epidemia da COVID-19 e nuove disposizioni in materia di sorveglianza sanitaria.
Secondo il testo, vengono inserite nuove misure in merito all’estensione del Green Pass rafforzato e le quarantene per i vaccinati. Dal 10 gennaio, fino alla cessazione dello stato di emergenza, l’uso del Super Green Pass sarà obbligatorio per diverse attività. Tra queste, vengono esplicitamente nominate anche fiere, congressi e tutte le strutture ricettive.
Sempre secondo il decreto, le capienze saranno consentite al 50% per gli impianti all’aperto, al 35% per quelli al chiuso. Cosa significa tutto ciò per il mondo delle convention e per Congressi Internazionali?
Congressi Internazionali: come cambieranno i nostri eventi
Alla luce della normativa entrata in vigore, cambiano di nuovo le carte in gioco nell’organizzazione dei congressi. Innanzitutto, dovranno essere utilizzati sistemi di misurazione degli accessi, per evitare possibili affollamenti e rispettare i limiti richiesti. Inoltre, dovrà essere verificata la presenza della certificazione verde all’ingresso delle strutture ricettive.
Dovrà essere, ovviamente, mantenuto il distanziamento tra i partecipanti e la corretta sanificazione di superfici ed attrezzatura utilizzata. Come abbiamo accennato, inoltre, il pubblico partecipante sarà ridotto, per rispettare il limite del 35% di capienza consentito.
Seppur questa notizia potrebbe sembrare un passo indietro per noi, in Congressi Internazionali siamo pronti a garantire servizi di qualità. Grazie agli insegnamenti del 2021, infatti, siamo pronti a organizzare eventi ibridi, in grado di far partecipare gli utenti online.
In seguito al potenziamento di tutta la strumentazione audio-video, nonché al supporto fondamentale di interpreti remoti, nulla ci spaventa. Inoltre, attraverso l’utilizzo di tecnologie come l’app Rafiky, continueremo a rendere gli eventi accessibili e sicuri sia in remoto che in presenza.
La normativa vigente parla chiaro, ciascun evento deve seguire iter e canoni ben stabiliti. In Congressi Internazionali, quindi, lavoriamo duramente per poter garantire a tutti i partecipanti alti standard qualitativi ed igienici. La salvaguardia dei nostri collaboratori e clienti è, infatti, il nostro obiettivo principale.
Non sappiamo ancora quali sfide dovremo affrontare nel 2022, ma Congressi Internazionali è pronta a tutto. Non importa la modalità con cui si terranno i prossimi convegni. In remoto o in loco, la nostra agenzia di interpretariato ha la soluzione più adatta alle vostre esigenze.
Ufficio Stampa Congressi Internazionali