È in continua crescita la richiesta di interpreti cinesi da parte di aziende italiane. Il motivo è molto semplice: la Cina ormai da anni è la maggior potenza economica a livello mondiale.
Fare business con partner e aziende cinesi è un’opportunità di crescita per molte realtà occidentali, tra cui aziende PMI e multinazionali italiane. Ma riuscire a comunicare con la Cina, per lingua e cultura così lontane dalla nostra, può non solo essere difficile, ma impossibile se non si hanno a disposizione gli strumenti adatti e se non si adottano le giuste misure.
La lingua cinese è una delle lingue più parlate al mondo, e sempre più studiata proprio per la sua importanza in campo economico-commerciale. Numerose aziende italiane negli anni sono riuscite a arrivare al cuore della Cina attraverso la via della seta. Uno degli ultimi esempi di successo lo riscopriamo nel settore moda: l’Italia ha segnato un primato di rilevanza storica nelle relazioni commerciale con la Cina proprio nell’ambito fashion&luxury.
Secondo i dati di Ice Pechino sulle importazioni in Cina in riferimento al primo semestre dell’anno corrente (gennaio-giugno 2021), l’Italia si è aggiudicata il titolo di maggior paese esportatore di moda per il settore tessile. Lo stesso settore che ha guadagnato un incremento nelle importazioni in Cina pari al 46%, di cui il 96% da parte dell’industria italiana, per un valore economico pari a 6 miliardi di dollari (12 % del mercato).
La forte impennata delle esportazioni moda italiane in Cina è motivata principalmente da tre fattori: la ricerca di un consumo interno verso brand di lusso tradizionalmente legato all’Italia (specie per articoli di pelletteria, gioielleria, abbigliamento, calzature), per il fenomeno della cosiddetta “revenge spending” post pandemica, e per la chiusura dei rapporti commerciali con Hong Kong.
Cosa serve sapere per fare affari con la Cina?
Bisogna sapersi muovere in modo astuto e strategico. Prima di tutto conoscere il mercato: analisi, ricerche e approfondimenti sul mercato cinese sono necessari al fine di concretizzare un piano d’azione. Serve conoscere il pubblico target: come, cosa, dove compra il cinese medio.
Bisogna affidarsi a professionisti del proprio settore in Cina: parametri e statistiche precise e attuali si rendono necessarie per capire come muoversi nel vasto mercato cinese. Ogni mercato ha le proprie regole, le proprie normative. Conoscerle non è un’opzione.
Infine, affidarsi a professionisti linguisti e interpreti madrelingua. La figura di un interprete cinese<>italiano sarà necessario per meeting di business, incontri d’affari. Si parla spesso di “business etiquette”.
Dietro l’economia di uno stato si nasconde per così dire la sua cultura, la sua identità come popolo, la sua storia. Conoscere, comprendere, rispettare questi aspetti permette quindi alla controparte cinese di sentirsi apprezzata e ascoltata. Un interprete specializzato nella combinazione italiano<>cinese saprà quindi come approcciarsi a un interlocutore di nazionalità cinese, al fine di favorire un dialogo lineare e equo, nel rispetto delle due parti.
Il fattore cultura è correlato al fattore lingua. Saper parlare e sapersi “atteggiare” significano spesso la stessa cosa, ma non sempre un autodidatta conosce tutte le regole da seguire secondo una buona “business etiquette”. Un interprete cinese<>italiano professionista invece sì. È qui che sta la differenza tra chi opera nel campo come professionista e chi no. Non è sufficiente saper parlare, bisogna anche saper comunicare.
La mission di Congressi Internazionali quello di aiutare le aziende italiane e di tutto il mondo a raggiungere i propri obiettivi. Aiutiamo da decenni le aziende a abbattere le barriere linguistiche e culturali per far sì che abbiano successo a livello internazionale. Forniamo supporto e assistenza alle aziende italiane presenti in Cina e quelle cinesi con sede in Italia a comunicare con il proprio pubblico e i propri interlocutori.
Ufficio Stampa Congressi Internazionali