La Giornata Internazionale delle Lingue dei Segni cade il 23 settembre di ogni anni, e si inserisce all’interno della Settimana Internazionale delle Persone Sorde – in inglese International Week of Deaf People (IWDP) – iniziata il 20 settembre.
Quest’anno, il nome ufficiale della settimana celebrativa ha subito un lieve cambiamento: l’aggiunta della parola “People” – inizialmente non presente – infatti sta a sottolineare quanto si voglia mettere in risalto elementi di unicità e interezza della comunità sorda. L’identità culturale delle persone sorde non va intesa distaccata come un elemento a sé stante, quanto più come parte integrante della società stessa di cui fa parte.
Le persone sorde usano un proprio linguaggio per comunicare. Ogni lingua, ogni linguaggio e ogni mezzo di comunicazione va protetto e celebrato. Oltre le lingue parlate, nel multilinguismo si festeggiano anche le lingue dei segni. L’unico modo possibile per poter comunicare con persone non udenti.
La Settimana Internazionale delle Persone Sorde quindi si propone come momento di celebrazione e di lotta nei confronti della sordità, della lingua dei segni come strumento di comunicazione della comunità sorda. A questa lotta per i diritti e rivendicazione per una società più equa, giusta e rispettosa, si uniscono istituzioni nazionali e organizzazioni internazionali insieme alle intere comunità di sordi presenti in tutto il mondo.
Il filo conduttore dell’intera IWDP è “celebrare la vitalità della comunità dei sordi”. Una serie di appuntamenti e eventi accompagnano e articolano l’intera settimana di festeggiamenti e celebrazioni. Ogni giornata ha un proprio sotto tema.
Secondi la Federazione mondiale dei sordi, esistono al mondo più di 70 milioni di persone non udenti, di cui più dell’80% vivono nei paesi sviluppati.
Le lingue dei segni sono fondamentali per permettere una comunicazione lineare e inclusiva in eventi internazionali di business, ma anche sociali e culturali. La Convenzione delle Nazioni Unite sui Diritti delle Persone con Disabilità considera ufficialmente il linguaggio dei segni al pari delle lingue parlate, e si impegna costantemente nel sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni circa la promozione dell’identità culturale e linguistica della comunità di sordi e dell’insegnamento delle lingue dei segni.
La Giornata Internazionale delle Lingue dei Segni fu proclamata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite e fissata nella data del 23 settembre.
L’intera iniziativa si pone come obiettivo quello di rendere tutti consapevoli dell’importanza vitale che la lingua dei segni e servizi di interpretariato in lingua dei segni ricopre per la comunità di sordi e per la società tutta. Salvaguardare l’identità culturale e linguistica delle lingue segni implica riconoscerne il ruolo in termini di multilinguismo e diversità.
Lo scorso 19 maggio, il ruolo degli interpreti in lingua dei segni quest’anno ha ottenuto un riconoscimento ufficiale a livello nazionale in Italia, dopo anni e anni di lotta. Si è trattato di uno dei piccoli passi in avanti che l’intera comunità europea e nazionale sta facendo nei confronti delle comunità sorde e degli attori che possono garantire una comunicazione con loro.
Una delle principali reti televisive nazionali italiane inoltre ha organizzato una serie di appuntamenti testimoniando totale accessibilità ai servizi offerti su piano nazionale. Verranno infatti ad esempio trasmesse 5 opere liriche, fiction e programmi dedicati a approfondimenti e interviste, interamente tradotti anche in lingua dei segni italiana (LIS) e accompagnate da sottotitoli e audio descrizione.
La Giornata Internazionale delle lingue dei segni non è che un’occasione per ricordarci di esaltare la diversità, promuovere la cultura e l’informazione, garantire l’accessibilità di servizi e prodotti a tutti in quanto diritto fondamentale per lo sviluppo di ogni società.
Ufficio Stampa Congressi Internazionali